Arredamento casa: come cambiano i prezzi in tutta Italia

Credete che arredare casa sia un po’ la stessa cosa a tutte le latitudini? Sbagliate. Il budget da destinare all’acquisto dei mobili varia, ed anche parecchio, da uno stato all’altro ed addirittura da una regione all’altra. 

Perché ciò accade? Beh, essenzialmente perché l’arredo casa è un settore commerciale come tutti gli altri e quindi soggetto a macro e micro leggi del mercato che contribuiscono a meglio definire i prezzi di un dato prodotto e che, ovviamente, possono variare in relazione a particolari riguardanti la territorialità.

Quanto costa arredare? I parametri universali

Come si determina il costo di un pezzo d’arredo? Un armadio non è sempre un armadio? No, e vi spieghiamo subito il perché. Innanzitutto conta la qualità del prodotto: una cosa è comprare un mobile in legno massello ed una cosa è comprare un mobile costruito con un materiale che poco si discosta dal cartone. Sotto la voce “qualità” però dobbiamo inserire anche la fattura ed il design nonché l’aspettativa di vita del prodotto. 

Un altro parametro su cui basarsi è la dimensione, la metratura della mobilia. Arredare un angolo cottura, ci arriviamo un po’ tutti, non è esattamente come riempire le pareti di una stanza di una ventina di metri quadri. 

Sul costo finale dell’articolo infine agiscono anche la qualità del servizio e la professionalità del rivenditore. Chiaramente poi dovrete tener conto pure del rapporto qualità-prezzo. Insomma sia che compriate delle cucine a Lecce sia che acquistiate delle cucine a Catania, nessun rivenditore si sognerà mai di chiedervi un compenso superiore o inferiore ad un determinato standard. 

Quanto costa arredare? I parametri territoriali

Ai parametri appena elencati comunque dovrete aggiungerne altri: avrete così un’idea di come possano cambiare i prezzi dei mobili in tutta Italia. Considerate innanzitutto la presenza più o meno massiccia di realtà locali impegnate nella produzione di arredo casa. 

Valutate anche la disponibilità di materia prima, nonché di corsi universitari utili alla formazione di progettisti e designer. Ma non abbiamo ancora finito. In assenza di tali realtà determinate se e come la vostra regione può sopperire a tali carenze. Esistono sufficienti vie di commercio e comunicazione? Le vostre città sono professionalmente appetibili? 

Insomma: rapportate al settore le più comuni leggi del mercato, della domanda e dell’offerta e tutto vi sarà chiaro…