Scenario economico dell’industria italiana nel 2013

crisiLa crisi economica “morde” e si fa sentire. Praticamente ogni settore è stato colpito, cosa della quale ne hanno fatto le spese in prima persona i lavoratori. In maniera particolare l’industria italiana, soprattutto nel comparto automobilistico, e le costruzioni, sono stati i due settori dell’economia “nostrana” che hanno sofferto e soffrono ancora la crisi economica.

Il 2013 non è un anno roseo per il nostro paese, in considerazione del fatto che le previsioni sono tutte per un calo del PIL, Prodotto Interno Lordo.

Secondo le ultime statistiche, purtroppo, sfuma l’idea di una ripresa del settore automobilistico. Ad ottobre 2013, infatti, c’è stato un calo del 5,8% nel numero di nuove vetture immatricolate rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Nei primi 10 mesi dell’anno le immatricolazioni 2013 sono del 8% inferiori rispetto a quelle registrate da gennaio a ottobre 2012. Tra tutte le aziende del comparto, si mette in evidenza Fiat, che accresce la sua quota di mercato al 21% circa.

In crisi anche l’industria alimentare italiana, che sta conoscendo un calo di ordinazioni e di posti di lavoro a disposizione. Tra le tante, l’industria dolciaria sta attraversando un periodo leggermente migliore.

Il 2014 sarà forse l’anno della ripresa, anche se essa sarà molto lenta e non è possibile escludere degli imprevisti che la facciano ritardare ancora.

Purtroppo l’industria del nostro paese sta perdendo competitività su tutti i fronti e oggi si trova di fronte ad un bivio: occorre decidere, a livello politico e come Confindustria, se rimanere un paese che si basa sull’industria o meno. La decisione potrebbe influenzare in maniera diretta gli investimenti futuri che verranno fatti, anche da altre aziende internazionali, nel nostro paese.