Marco Tronchetti Provera

Marco-Tronchetti-ProveraMarco Tronchetti Provera è uno dei manager più in gamba che ci siano sul panorama italiano, ma anche un personaggio che, a volte, si è trovato in problematiche legali (dalle quali, ad onor del vero, dobbiamo dire che è sempre uscito assolutamente pulito).

Milanese classe ’48, figlio di Silvio Tronchetti Provera e di giovanna Musati, l’attuale presidente Pirelli è un manager che, dal suo avvento in qualità di Amministratore Delegato di uno dei gruppi più importanti del nostro paese, è stato capace di far tornare in positivo un’azienda che stava avendo non pochi problemi, soprattutto dopo il fallito tentativo di scalata in Continental.

Era il 1992 quando l‘allora suocero di Tronchetti Provera, Leopoldo Pirelli, tentò la scalata a Continental, una delle più grandi aziende di pneumatici in assoluto. In merito alla memoria di Leopoldo Pirelli segnaliamo la replica di Tronchetti Provera a l’InKiesta: Marco Tronchetti Provera: strumentalizzata la memoria di Leopoldo Pirelli

L’annuncio dell’intenzione di arrivare a Continental era stata data proprio dal signor Leopoldo il 15 settembre 1990, forte del fatto di essere arrivato già al 5% del gigante tedesco. L’obiettivo era quello di “fondere” l’azienda tedesca e la sua creazione italiana e dare vita al quarto produttore di pneumatici al mondo.

In questa maniera Pirelli si sarebbe avvicinata ad aziende ben più grandi, come Bridgestone, Michelin e Goodyear.

Il problema fu che i tedeschi si chiusero in maniera astuta, resero praticamente impossibile la scalata da parte dell’imprenditore italiano e a Leopoldo Pirelli rimase un conto molto importante cui dover far fronte, tanto che fu poi praticamente costretto a lasciare la guida dell’azienda al genero, Tronchetti Provera appunto.

Quello che segue è una storia di rinascita e di diversificazione in vari settore, pur rimanendo concentrati su quello che si sa fare meglio: le gomme.

Marco Tronchetti Provera e il suo rapporto con Leopoldo Pirelli

Da un punto di vista del business, potremmo tranquillamente dire che Marco Tronchetti Provera sia l’erede diretto di Leopoldo Pirelli, che lui ha conosciuto da molto vicino.

A testimoniare questo rapporto molto stretto tra i due c’è un libro dal titolo “Leopoldo Pirelli – Valori e passioni di un uomo d’impresa“. Edito da Archinto, con questo libro il buon Tronchetti Provera vuole ricordare un uomo d’altri tempi, i cui valori principali erano l’etica del lavoro e il fatto di essere una persona per bene, nel vero senso della parola.

Questo libro ripercorre l’uomo Leopoldo attraverso i ricordi che varie persone che, nel corso degli anni, gli sono stati vicino.

Si inizia da Vittorio Gregotti, un vecchio amico di Leopoldo che con lui ha condiviso il progetto di trasformazione dell’area della Bicocca, per arrivare a Sergio Cofferati, che con Pirelli iniziò a lavorare nel 1969, andando avanti ancora con Piero Ottone, che con Leopoldo divideva l’amore per l’Inghilterra, Giancarlo Lombardi, co-protagonista di importanti decisioni a livello industriale e Michele Salvati, un amico di Leopoldo cui era legato per la passione politica.

Nel libro si trovano anche i contributi di Eugenio Scalfari, sotto forma di intervista che lo stesso Pirelli gli concesse poco dopo aver passato le redini della Pirelli nelle mani di Tronchetti Provera, Risellina Archinto e Alberto Pirelli.

Per chi vuole conoscere l’uomo che ha dato praticamente vita al mito Pirelli e capire di più perché tale persona è importante per Tronchetti Provera (nonché la famiglia, figli inclusi, tra cui la celebre Ilaria Provera e Giada Provera), questo è il libro da leggere.

Marco Tronchetti Provera e la vicenda Chem China

Marco-Tronchetti-ProveraTronchetti Provera, felicemente sposato dal 2001 con Afef Jnifen Sammy (ex moglie: letizia rittatore vonwiller, ma ricordiamo la relazione con Cecilia Pirelli durato 12 anni) , è tornato alle luci della ribalta di recente per la vendita dell’azienda milanese ai cinesi di Chem China, nel tentativo, parole di Marco, di salvarla dall’acquisizione da parte di realtà concorrenti più grandi, tra cui ancora una volta torna il nome di Continental.

Proprio l’azienda cinese potrebbe essere, dunque, l’ancora di salvezza di un’azienda, quella italiana, che vuole rimanere sulla cresta dell’onda.

Luci sì, decisioni importanti anche, successi molti. Ma Tronchetti Provera ha vissuto, come abbiamo anticipato in apertura, anche dei momenti non facili, il primo legato allo scandalo delle intercettazioni Telecom, il secondo nella “faida” con De Benedetti, che per primo ha accusato il Provera, che ha risposto per le rime e, per questo, ha subìto una querela.

Due situazioni difficili per Provera, dalle quali è uscito sempre pulito.

Lo scandalo Telecom lo aveva visto inizialmente condannato dai giudici in primo grado. Nonostante questo Marco ha presentato appello ma il giudizio di secondo grado non è mai arrivato per decadenza dei termini. Non contento di questa decisione, che egli stesso non ha esitato a definire “immorale”, Tronchetti Provera ha deciso di proseguire al fine di essere completamente prosciolto dalle accuse (alla fine così è stato).

La controversia con De Benedetti ha visto Tronchetti Provera, anche in questo caso, prosciolto da ogni accusa.

Due vittorie che sono state capaci di dare luce a delle situazioni un po’ in ombra, che hanno indubbiamente rafforzato la figura di Tronchetti Provera come manager capace, onesto ed in gamba.

La Fondazione  Silvio Tronchetti Provera

Nata nel 2001 con l’obiettivo di essere un faro nella ricerca, anche applicata, oggi la fondazione intitolata a Silvio Tronchetti Provera, padre di Marco, opera con successo nel settore delle tecnologie, del management, della scienza e dell’economia, in collaborazione con Giada Provera.

Sono tre i principali settori di attività nei quali la fondazione si muove: i giovani, l’innovazione e il sapere.

I giovani. La fondazione è molto attenta ai più giovani, coloro che stanno studiando oggi e devono ancora crearsi il loro futuro lavorativo, che poi sarà anche il futuro lavorativo del nostro paese. E’ per questo motivo che la fondazione mette a disposizione numerose borse di studio (fino ad ora oltre 200) tra dottorati, assegni di rientro in Italia per i giovani che hanno deciso di partire, e assegni di ricerca per chi è rimasto.

L’innovazione. Rimanere fermi significa non evolvere, significa farsi “mangiare” dai concorrenti che non rallentano. E’ da questo punto di vista che bisogna valutare l’interesse della fondazione verso l’innovazione e la ricerca, in maniera particolare nei confronti delle nanotecnologie e delle nuove fonti energetiche, quelle rinnovabili o verdi.

Il sapere. Conoscenza è potere, non è solo una frase della tanto per dire. E’ per questo motivo che la fondazione vuole coinvolgere persone di rilevanza mondiale per dare ai giovani, sia studenti che ricercatori, tutta la conoscenza e l’esperienza teorica di cui hanno bisogno per potersi formare.

Chi era Silvio Tronchetti Provera? Il dott. Silvio nasce a Milano nel 1911, laureato in Economia e Commercio alla Bocconi, la sua storia come dirigente inizia nel corso degli anni ’30, nel gruppo Falck.

Grazie a questa impresa egli agisce in diversi settori, da quello della chimica fino al commercio di metalli non ferrosi, senza dimenticare la distribuzione dei petroliferi.

Nel 1952 diventa amministratore di Consumatori Combustibili e Ghise SPA (oggi nota come Camfin) per diventarne presidente nel 1965. Rimane in carica fino al 1987, anno in cui diventa invece Presidente d’Onore della stessa, incarico che manterrà fino al 1996, anno della sua scomparsa.

La stessa caparbietà e lo stesso senso degli affari possiamo ritrovare oggi in Marco Tronchetti Provera, uomo di grandi valori e passioni.

Marco Tronchetti Provera e il calcio

Interista nel profondo, da sempre il manager milanese ha dato alle passioni un ruolo molto importante nella sua vita. Prendiamo, ad esempio, il patrimonio che, da parte di Pirelli, costituisce la sponsorizzazione delle casacche nerazzurre.

pirelliIl contratto con il club di Milano termina nel 2016 e lo stesso Tronchetti Provera, qualche tempo fa, ha fatto sapere che non sapeva se rinnovare o meno in quanto molto sarebbe dipeso dai risultati che nel frattempo sarebbero arrivati. In maniera molto chiara egli ha fatto sapere di non voler legare il nome della sua azienda a quello di un team che non riesce più a vincere, benché si tratti proprio della “sua” Inter.

Tronchetti Provera è stato attivo, pochi anni fa, anche in politica. Esattamente nel 2013, infatti, insieme a Luca Cordero di Montezemolo e a Diego della Valle, “spinse” la candidatura a presidente del consiglio di Mario Monti.

Se si guarda al suo profilo Wikipedia, si legge una sfilza lunghissima di titoli e cariche ricoperte nel corso della sua vita: tra le imprese e le associazioni di cui ha fatto parte troviamo anche RCS Quotidiani, la Bocconi di Milano, Allianz, l’Aspen Institute e la Commissione Trilaterale.

Risorse e approfondimenti su Marco Tronchetti Provera