Sempre più industrie assumono online

lavoroInternet come fonte per trovare lavoro. Sono tantissime le persone che cercano un’occupazione “sondando” la rete. Internet anche come fonte per cercare forza lavoro. Sono sempre di più le aziende che si rivolgono ad internet per cercare personale da integrare, a tempo determinato o a tempo indeterminato. Nella maggior parte dei casi sono le prime le posizioni offerte (55%), mentre solo il 15% delle offerte di lavoro appartiene alla seconda fascia. Un altro 11% è invece relativo a contratti di inserimento.

Secondo una indagine che è stata compiuta di recente dal Crisp, Centro di ricerca interuniversitario per i servizi di pubblica utilità dell’Università di Milano Bicocca, in collaborazione con la Fondazione per la Sussidiarietà, il 40% delle aziende nostrane cerca lavoratori on-line, mentre un altro 32% ha intenzione di iniziare a farlo presto.

Tra febbraio e aprile 2013 sono state proposti 180.000 posti di lavoro in rete. Di essi, il 41% viene dal comparto industriale, che dunque si mostra all’avanguardia anche in questo settore, il 33% viene dal settore dei servizi e solo il 17% da quello del commercio.

Che titolo di studio viene cercato on-line dai datori di lavoro? La laurea è il titolo preferito nel 54% del casi, mentre nel rimanente 46% è sufficiente un diploma.

I siti web più usati per offrire lavoro (oltre che, ovviamente, anche per cercarlo) sono quelli specifici, come infojobs.it e trovalavoro.it , a seguire i siti di annunci, come kijiji, senza dimenticare ovviamente quelli delle agenzie interinali, come Adecco, Manpower e Umana.

La rete è dunque un mezzo sempre più usato per l’incontro della domanda e dell’offerta di posti di lavoro, sperando che sia anche un modo con cui poter diminuire la disoccupazione italiana che tanto affligge le nostre speranze di ripresa.