Cosa cambierà in Pirelli dopo la IPO 2017

Pirelli si prepara al gran rientro in Borsa: i rifinanziamenti del debito permettono al gruppo della Bicocca un ritorno anticipato, che avrebbe dovuto vedere l’IPO nel 2018. E invece tutto è già pronto per l’ultimo trimestre del 2017.

Intesa San Paolo, JP Morgan e Morgan Stanley hanno concesso infatti un finanziamento da 1,25 miliardi di euro alla Marco Polo, realtà che controlla Pirelli: in sintesi, ciò significa un aumento di capitale per Pirelli, ossia 1,2 miliardi che verranno impiegati per rimborsare l’attuale debito.

La situazione bancaria di Pirelli verrà rifinanziata per complessivi 4,2 miliardi di euro, con condizioni migliorative rispetto a quelle sussistenti fino a questo momento. Il debito avrà quindi vita più lunga e ne verranno ridotti i costi.

L’IPO Pirelli è prevista a Piazza Affari, cioè al mercato azionario di Milano, lancio che presupporrà cambiamenti aziendali preliminari e in itinere.

Anzitutto la quotazione di CNRC: il gruppo cinese si è reso disponibile ad abbassare la propria quotazione al di sotto del 50%, a fronte del 65% attuale. Anche Rosneft e Camfin ridimensioneranno la loro partecipazione per garantire il miglior successo dell’IPO Pirelli.

Pirelli si presenterà sul mercato, per la prima volta, come pure Consumer tyre company, dal momento che il ritorno in Borsa è stato proprio consentito dalla crescita esponenziale in questo segmento, congiuntamente al divorzio con l’ormai ex sezione Industrial.

Marco Tronchetti Provera, CEO di Pirelli, ha comunicato che il filing per la quotazione sarà presentato entro fine agosto, in modo da rispettare i tempi previsti per l’IPO, che dovrebbero verosimilmente concentrarsi nel mese di ottobre. Gli introiti provenienti dall’IPO saranno impiegati per rimborsare il finanziamento da 1,25 miliardi fatto a Marco Polo.

A seguito dell’IPO, che si preannuncia un successo, Pirelli, già una delle migliori imprese etiche del nostro paese, continuerà ad intensificare i segmenti Prestige e Premium, ossia le produzioni più innovative dell’area top di gamma; questi settori hanno registrato già dal primo trimestre del 2017 un aumento dei volumi di utili grazie alla crescita della componente price/mix, incremento che permetterà a Pirelli di focalizzarsi ancora di più sul settore del lusso e delle nuove tecnologie.