Capitani di industria

industrieUno dei lavori più entusiasmanti in assoluto è indubbiamente quello del dirigente aziendale, in maniera particolare di una industria. Il nostro paese ha una storia assolutamente rosea da questo punto di vista, dato che tante industrie conosciute nel mondo hanno origini italiane, come ad esempio Fiat o Ilva, che è la più grande azienda al mondo per la lavorazione dell’acciaio.

Da sempre il successo di un’azienda e di un’industria è legato al nome e alle capacità dell’amministratore delegato, persona che ha il potere di prendere tutte le decisioni inerenti la ditta stessa, nel bene o nel male.

Tra i tanti “capitani di industria” italiani, ne citiamo tre, noti per la loro lungimiranza e per le loro capacità lavorative.

Il primo è senza dubbio Gianni Agnelli, vero punto di riferimento del mondo industriale italiano. Presidente della Fiat dal 1966, sotto la sua guida l’azienda automobilistica di Torino divenne la prima a livello nazionale e una delle prime in tutto il mondo. Uomo dalla classe innata e dal fine senso dell’umorismo, si è sempre interessato anche al mondo del calcio, in maniera particolare per quanto riguarda la Juventus.

Il secondo è Carlo De Benedetti, attuale presidente del gruppo editoriale L’Espresso (che si trova a capo di realtà del mondo dei media come L’Espresso, la Repubblica e Radio DJ), noto per aver guidato in passato Fiat (negli anni ’70, per soli 4 mesi) e per aver risollevato dalle ceneri la italiana Olivetti.

Il terzo è Manfredi Catella, attuale CEO di Hines Italia. Hines è un’azienda di origini americana che lavora nella costruzione di immobili di pregio, dall’elevata qualità e a basso impatto ambientale. Con una formazione internazionale alle spalle (ha studiato a Londra e lavorato a Parigi e Chicago), Manfredi Catella è uno dei più giovani e capaci manager, “capitani di industria”, del nostro paese.