Calzedonia e Tezenis: due alfieri importanti del made in Italy nel mondo

lpfvyxlhccruitdi_lQuando si parla di made in Italy nel mondo ci sono tantissime aziende che si possono indicare e che tengono alto il nome del nostro paese. Un esempio su tutti è quello di Calzedonia, brand nato nel 1986 a Vallese di Oppeano (provincia di Verona) e avente sede principale a Dossobuono di Villafranca di Verona.

Un’impresa tra 1,5 miliardi di euro di fatturato, famosa in tutto il mondo anche grazie ai marchi che fanno parte del gruppo: oltre allo stesso Calzedonia vediamo anche Intimissimi, Tezenis e, ultimo entrato, Falconeri.

I negozi a marchio Calzedonia e quelli a Marchio Tezenis sono i principali punti di forza di questo gruppo industriale che ha saputo farsi conoscere ed apprezzare, arrivando a distribuire la sua presenza in tutto il mondo in maniera capillare.

Dall’Italia alla Polonia, dal Regno Unito fino al Portogallo, questi due marchi sono presenti con store dedicati e posizionati strategicamente lungo le vie principali delle più grandi città (basti pensare al negozio a marchio Tezenis che si trova all’angolo tra Oxford Street e Regent Street a Londra) e nei centri commerciali.

Oltre che una strategia di marketing svolta in maniera assolutamente impeccabile, sicuramente la diffusione di questi nomi è da attribuire anche alla qualità dei prodotti.

Da anni leader nella produzione di leggings e collant per donna, costumi da bagno ed intimo per uomo, donna e bambino, Calzedonia e Tezenis si caratterizzano anche per i volti delle modelle o attrici che di volta in volta ne fanno da testimonial.

Ad indossare i collant Calzedonia, i completini intimi e i costumi abbiamo visto, tra le altre, Gisele Bundchen, Noah Mills, Emily Di Donato, l’attrice americana Julia Roberts e Sara Sampaio (la modella portoghese è stata scelta anche per la nuova collezione Calzedonia).

Due marchi e un unico grande successo che testimonia, se ancora ce ne fosse bisogno, l’inventiva degli italiani nel business della moda (non è un caso se tutti i più grandi stilisti del mondo siano nati sotto la bandiera del tricolore). Una crescita ed una diffusione sempre più capillare che non sembrano davvero conoscere limiti.